25/05/2016 - SiPosta offre il servizio di "Tutoraggio" per aprire la tua agenzia con il Fondo di garanzia per le PMI
Dal 27 maggio 2015 le imprese e i professionisti possono effettuare la prenotazione dei fondi per ottenere la garanzia
Finanziamenti di Microcredito assistiti dal Fondo Centrale di Garanzia 2
Fondo di garanzia per le PMI sulle operazioni di Microcredito, come definito all’art.111 TUB.
Dal 27 maggio 2015 le imprese e i professionisti possono effettuare la prenotazione dei fondi per ottenere la garanzia di MCC utilizzando l’apposita procedura on – line disponibile sul sito del Fondo di garanzia - sezione dedicata al microcredito. La prenotazione resta valida per i 5 giorni lavorativi successivi alla data del suo inserimento sul sistema informativo del Fondo.
Entro il predetto termine, la prenotazione deve essere confermata, a pena di decadenza, dalla Banca, che attesta di aver ricevuto dal soggetto beneficiario finale formale richiesta di finanziamento.
La prenotazione conserva la sua validità per i 60 giorni successivi a partire dalla data della conferma della prenotazione, il Fondo interviene gratuitamente all'80% dell'importo finanziato.
Si precisa comunque la prenotazione non è un passaggio necessario per ottenere la garanzia, quindi anche se scade la Banca può richiedere direttamente la garanzia al Fondo.
Il Fondo non effettua alcuna valutazione di merito di credito
Fondo di garanzia per le PMI sulle operazioni di Microcredito, come definito all’art.111 TUB.
SOGGETTI BENEFICIARI FINALI
- lavoratori autonomi (sia i professionisti iscritti agli ordini sia i non iscritti) titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- società di persone, società tra professionisti, srl semplificate, società cooperative titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo dieci dipendenti;
- le imprese devono aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la richiesta di finanziamento o dall’inizio dell’attività, se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di massimo 300.000 euro, ricavi lordi fino a 200.000 euro e livello di indebitamento non superiore a 100.000 euro;
- I professionisti e le imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni Operative del Fondo.
- Le persone fisiche non sono ammissibili alla garanzia del Fondo.
Fondo di garanzia per le PMI sulle operazioni di Microcredito, come definito all’art.111 TUB.
Finalità dei finanziamenti
- acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all’attività
- pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori
- sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale
Caratteristiche del finanziamento di Microcredito
- Mutuo chirografario: a tasso fisso
- Durata: minima 24 mesi e massima 60 mesi aumentati di 6 in caso di preammortamento (max 12 mesi)
- Importo max: € 25.000.
- Garanzia: pubblica del Fondo di Garanzia Nazionale gestita da Medio Credito Centrale SPA, la Banca potrà richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo relativamente alla parte non coperta dalla garanzia pubblica
- Spese di istruttoria pari a 0,25% su importo erogato
- Tasso 5,90% clienti ordinari e 5,60% Soci della Banca
- Non sono previste commissioni per i Servizi di Tutoraggio forniti da Ente Nazionale del Microcredito
Fondo di garanzia per le PMI sulle operazioni di Microcredito, come definito all’art.111 TUB.
Servizi di Tutoraggio ed Assistenza
La normativa attuale (art.3 del D.M. n.176/2014) prevede che nei confronti dei beneficiari siano obbligatoriamente prestati dei servizi di ausiliari di tutoraggio che in pratica rappresentano una consulenza per la fase di start up del nuovo progetto imprenditoriale. Tali servizi sono:
- supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto finanziato ed all’analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell’attività
- formazione sulle tecniche di amministrazione dell’impresa, sotto il profilo della gestione contabile, della gestione finanziaria, della gestione del personale
- formazione sull’uso delle tecnologie più avanzate per innalzare la produttività dell’attività
- supporto alla definizione dei prezzi e delle strategie di vendita, con l’effettuazione di studi di mercato
- supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi e informazioni circa i relativi servizi disponibili sul mercato
- supporto all’individuazione e diagnosi di eventuali criticità dell’implementazione del progetto finanziato
Ruoli e Funzioni nel partenariato con l’ENM 6
- L’Ente è il garante della corretta erogazione dei servizi, della designazione i tutor e dell’assistenza tecnica all’istituto convenzionato per la realizzazione del Progetto.
- I tutor assistono i richiedenti il prestito, elaborano i documenti per la valutazione dell’idea imprenditoriale da presentare in banca e, successivamente seguono lo sviluppo dell’impresa prevenendo le criticità che posso generare default.
- La banca valuta la documentazione prodotta dal tutor al fine di deliberare in senso positivo o negativo.
- La banca riceve puntuali report sull’andamento dell’azienda finanziata grazie al monitoraggio effettuato dal Tutor durante il periodo di ammortamento
Breve descrizione del processo
- Il Cliente richiede allo sportello un finanziamento di microcredito
- L’operatore di sportello effettua i controlli relativi alla caratteristiche del soggetto richiedente ed alle finalità del finanziamento. Effettua un interrogazione Crif (relativa alla sola ricerca di eventi negativi), Dossier Top Cerved e prima richiesta in Centrale rischi. In caso di esito positivo dei controlli esterni CRIF e CERVED provvede a accedere al portale dedicato dell’Ente Nazionale per il Microcredito per inserire la richiesta di Tutoraggio. Se il successivo controllo in centrale rischi riscontra partite scadute da oltre 180 giorni o indebitamenti superiori a 100 mila euro inserisce nel portale lo status «Non finanziabile».
- Il Tutor del microcredito entro 5 giorni lavorativi contatterà il cliente per definire un primo incontro. Lo stesso Tutor entro 30 giorni o entro un massimo di 120 giorni a secondo delle caratteristiche del soggetto richiedente e del progetto di investimento relativo, porterà a termine l’istruttoria di microicredito comunicandone l’esito alla Banca.
- Il tutor, acquisiti i dati anagrafici del richiedente credito, lo contatta per incontrarlo di persona ed assisterlo nel verificare la fattibilità della sua idea imprenditoriale. In particolare, attraverso una vera e propria intervista, cercherà di acquisire quante più informazioni possibili, utili all’elaborazione del business plan;
- Il documento di business plan si comporrà dei seguenti prospetti:
- uno illustrativo dei punti di forza e di debolezza dell’idea imprenditoriale e delle strategie che il richiedente credito intende adottare per la realizzazione della propria idea imprenditoriale;
- uno illustrativo del piano degli investimenti e del prospetto dei ricavi attesi;
- uno illustrativo del conto economico e dello stato patrimoniale, corredati del prospetto di calcolo del cash flow finanziario.
- Qualora il Tutor valuta positivamente l’impresa, invia il documento di business plan alla Banca la quale, presa visione della documentazione, sarà tenuta a deliberare – positivamente o negativamente - rispetto all’erogazione del prestito.
- L’importo deliberato viene reso disponibile al cliente per il 20% dell’importo richiesto, previa firma di un’autodichiarazione di destinazione d’uso dell’importo, mentre il restante 80% rimane vincolato con «prenotazione dare» sul conto corrente ed i pagamenti effettuati direttamente dalla Banca alla presentazione dei giustificativi di pagamento.
- Il Tutor effettua un monitoraggio almeno annuale rispetto al finanziamento erogato ed una reportistica rispetto ai servizi erogati.
- Il rendiconto dell’attività di tutoraggio sarà inserito nel portale e potrà essere utilizzato dalla filiale anche per monitorare il rischio di credito e/o verificare ulteriori esigenze finanziarie e creditizie del cliente
DOCUMENTAZIONE FORNITA DAL TUTOR SIPOSTA
Al termine del tutoraggio verrà prodotto il Business Plan contenente:
- Stato Patrimoniale
- Conto Economico
- Prospetto investimenti e ricavi
- Cash Flow
- Relazione finale del tutor sulla sostenibilità del progetto